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Il marketing olfattivo negli ultimi tempi si sta imponendo come l’innovativo strumento della comunicazione commerciale.

Il termine “marketing olfattivo” è nato negli Stati Uniti circa 15 anni fa, come componente di pubblicità subliminali, esplodendo in seguito nel settore delle profumazioni per ambienti. Dopo vari studi condotti in materia di neuro-economia (combinazione tra neuroscienza, psicologia ed economia), si è giunti alla conclusione che attraverso determinati profumi per ambiente, è possibile creare un legame emozionale basato sul ricordo olfattivo del cliente con l’azienda che utilizza questo sistema. Da tali ricerche si evince come ormai le percezioni visive ed uditive sono insufficienti per attirare l’attenzione del cliente e quindi il senso dell’olfatto, finora trascurato dal punto di vista commerciale, può invece suscitare emozioni in modo meno cosciente, ma notevolmente più forti e profonde.

Le varie fragranze vengono erogate tramite particolari diffusori professionali capaci di diffondere anche in grandi ambienti i piacevoli profumi scelti con cura anche in base al settore aziendale.

In effetti, accogliere il cliente con un profumo gradevole permette di instaurare, tramite l’intensità della memoria olfattiva, un legame sensoriale deciso e allo stesso tempo di amplificare gli stimoli visivi e sonori circostanti. Per rendere efficace questa tecnica, però, è necessario prima valutare attentamente alcuni dettagli fondamentali. La profumazione da scegliere, deve essere innanzitutto personalizzata, poi coerente con l’immagine e i valori dell’ azienda. La fidelizzazione tra brand e clientela dipenderà notevolmente anche dall’intensità del legame sensoriale che andrà a crearsi.

L’obiettivo principale sarà quello di rendere riconoscibile l’azienda in base alla sua profumazione personalizzata. Di conseguenza, l’utilizzo della giusta fragranza favorirà gli affari indipendentemente dall’attività praticata.

I Paesi dove il marketing olfattivo si è diffuso in larga scala sono gli Stati Uniti e il Giappone. Qui si trova la percentuale più elevata di negozi “olfattivi”, che cioè diffondono particolari profumi nei punti vendita.

Tra le realtà più conosciute che hanno sperimentato questo sistema troviamo la Disney, che diffondendo aroma di popcorn nei parchi tematici, tende a stimolare l’appetito dei visitatori. Attualmente utilizzano il marketing olfattivo anche grandi catene alberghiere come Sheraton e Hilton, ristoranti come l’Hard Rock Cafè, e le case automobilistiche Lexus e Paramount.

E’ possibile usare le varie fragranze nei diversi locali degli hotel; centri benessere. Dove si trasmette un’idea di benessere e al contempo distendendo e rilassando gli ospiti. Punti vendita, rendendo più piacevole la permanenza del cliente all’interno del negozio e più emotiva la sua propensione all’acquisto. Creando poi un’associazione olfattiva tra il profumo e il brand, si fidelizzerà il cliente.

Uffici, per diffondere una leggera e non invasiva nota rivitalizzante, si trasformerà piacevolmente il contesto lavorativo. Questo a maggior ragione nei locali di accoglienza dei visitatori, reception e sale riunione, andando a connotare anche l’immagine dell’azienda.

Farmacie, dove l’intenso odore dei farmaci può risultare sgradevole ai clienti che lo associano a situazioni di malessere e fastidio. Una profumazione delicata e rilassante aiuterà a rendere la farmacia più accogliente e a ridurre il senso di disagio. Studi medici e dentistici, dove si potranno accogliere i pazienti in un’atmosfera serena e distesa grazie all’azione sanificatrice e antibatterica naturale degli oli essenziali, fondamentale per migliorare il periodo di attesa e trasmettere un’idea di pulizia.

La Foraggio srl offre un’ampia gamma di fragranze e propone una scelta di dispenser anche per gli ambienti più spaziosi.

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